Meravigliosi Giochi – Mostra di Nadine Asioli
Vedere un mondo in un granello di sabbia,
E un cielo in un fiore selvatico,
Tenere l’infinito nel cavo della mano
E l’eternità in un’ora.
William Blake
E un’ora è quanto basta per scoprire l’arte di Nadine Asioli e comprenderne la poetica, che nasce dall’osservazione della natura, dall’urgenza di un’emozione che viene inseguita finché il particolare che l’ha suscitata non si trasforma in opera.
E l’opera è l’elaborazione di ciò che si offre alla vista nell’enigma della sua essenza.
Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano – e coglilo.
Rabindranath Tagore
Nulla Nadine Asioli lascia cadere nella polvere, anzi coglie la polvere, così come la luna, nell’attimo in cui modula il suo rapporto tra luce e colore. Colori saturi o sfumati, zone armoniche o contrastanti, contorni netti e trasparenze.
L’opera si colloca tra lo sguardo e il suo riflesso interiore, trama e ordito di un’originale tessitura intimamente armonica.
Laura Agnesi